mente, carrozza di Gurdjeff

La carrozza di Gurdjeff è una potente metafora che ci aiuta a comprendere il funzionamento profondo della nostra mente e ci mette davanti a una verità spesso ignorata: non siamo davvero noi a guidare la nostra vita. O meglio, non è la parte più autentica di noi a farlo, ma la mente — quel cocchiere che prende il comando quando l’anima dorme.

Gurdjeff ci invita a riflettere su quanto spesso viviamo in uno stato di “sonno”, trascinati da pensieri automatici, emozioni disordinate e impulsi incontrollati. Ed è proprio in questo stato di inconsapevolezza che perdiamo direzione, energia e senso. Ma la buona notizia è che esiste una via d’uscita. E parte dalla consapevolezza.

Il viaggio interiore secondo la carrozza di Gurdjeff

Secondo la metafora di Gurdjeff, l’essere umano è composto da quattro elementi principali: la carrozza (il corpo), i cavalli (le emozioni), il cocchiere (la mente) e il passeggero (l’anima). Quando tutto è armonizzato, il viaggio procede fluido. Ma nella maggior parte dei casi, è il cocchiere — la mente — a prendere il comando, confondendo direzione e priorità.

Il problema nasce quando la mente è distratta, sovraccarica, caotica. In quei momenti, i cavalli — le emozioni — prendono il sopravvento, trainando la carrozza senza guida. Il risultato? Una corsa frenetica senza meta. È così che molti vivono: reattivi, disallineati, lontani da sé stessi.

La mente mente: riconoscere il pilota automatico

“La mente mente il 100% delle volte.” Questa affermazione può sembrare estrema, ma descrive perfettamente la realtà in cui spesso ci troviamo: pensiamo di essere presenti, ma in realtà stiamo solo reagendo a stimoli interni ed esterni. Questo stato di pilota automatico ci allontana dai nostri desideri autentici e ci porta fuori rotta.

Imparare a riconoscere questo stato è il primo passo per cambiarlo. Significa osservare i pensieri come nuvole che passano, senza identificarci con essi. Significa chiederci, in ogni momento: “Chi sta guidando adesso? Il cocchiere o il passeggero?”

Meditazione per riprendere il controllo della carrozza

La meditazione — in particolare la meditazione creativa multidimensionale — è uno degli strumenti più potenti per risvegliare il passeggero: la nostra coscienza. Quando iniziamo a meditare con costanza, impariamo a fare silenzio, a eliminare il rumore mentale, a tornare nel corpo.

Solo allora possiamo rimettere ordine: calmare i cavalli, orientare il cocchiere e permettere alla carrozza di muoversi con armonia verso una destinazione che ci appartiene. Questo processo non richiede anni, ma presenza. Bastano pochi minuti al giorno per iniziare a sentire il cambiamento.

Prendere decisioni con consapevolezza

Quando la coscienza guida, ogni scelta cambia. Non reagiamo più d’istinto, ma decidiamo con lucidità. Non siamo più vittime delle emozioni, ma alleati della nostra interiorità. La carrozza di Gurdjeff ci mostra che possiamo riprenderci il potere decisionale sulla nostra vita, uscire dallo stato di sonno e creare con intenzione.

Ed è proprio questa chiarezza che ci avvicina al successo personale e professionale. Quando corpo, mente, emozioni e anima sono allineati, ogni nostra azione diventa più efficace, centrata, potente.

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Il libro “Mindset Positivo: Sblocca i tuoi risultati allenando la tua forma mentis verso l’abbondanza” ti accompagna in un viaggio di consapevolezza e risveglio. Ti mostra come smettere di vivere in balia del mentale e iniziare a vivere guidato dalla tua coscienza più profonda. Se vuoi riprendere il controllo, smettere di rincorrere e iniziare a creare, allora è il momento giusto per leggere questo libro. Sali sulla carrozza… e scegli finalmente la direzione.