Le storie che curano
A cura di Marilù Carnesi
Divulgare per me significa tante cose: significa insegnare, significa narrare, significa lasciare con un acquarello un tratto sulla carta assorbente, significa anche raccontare e significa anche farsi ispirare da un libro come questo:
“Le città invisibili”– [ si tramanda a Bersabea questa credenza che sospesa in cielo esiste un’altra Bersabea dove si liberano le virtù e i sentimenti più elevati della città e che se la Bersabea terrena prenderà modello quella celeste diventerà una cosa sola con essa, l’immagine che la tradizione ne divulga è quella di una città d’oro massiccio con navarre d’argento e porte di diamante, una città gioiello e quindi decidiamo che sogniamo quando divulghiamo].
Quando apro un libro si schiude una fantastica storia nella mia mente e davanti ai miei occhi scorrono immagini di posti incantati, cavalieri e principesse, cavalli e condottieri.
Divulgare leggendo significa tramandare, come facevano i nostri antenati, di padre in figlio storie fantastiche e insegnamenti speciali.
Divulgare agli altri quello che si è imparato è un magnifico regalo a se stessi e a chi sta ad ascoltare.
#iosostareperdivulgare