Sogni accartocciati
A cura di Bo Em
Io so stare per donare
Questa poesia vuole essere il mio dono speciale per ricordare tutte le donne che perdono la vita nei luoghi di lavoro.
Una piaga che sembra essere senza fine, purtroppo. E ancora più profonda quando a morire è una donna. Con lei se ne va un’intera comunità: una cosa davvero inaccettabile.
Sogni accartocciati
L’abito rosso è rimasto li sgualcito sulla corda ad asciugare
Volevi stirarlo di sera, quando l’aria è più fresca già immaginavi la seta scivolare tra le gambe sulla pelle giovane sentivi il calore della voglia scaldava le sue mani
L’abito rosso è rimasto li tra i tuoi sogni accartocciati sul rispetto negato da servi del dio denaro danzatori senza scheletro, ubriachi del tuo lavoro
Non so il tuo nome, ma ti conosco Donna nata da Donna, non da costola padrona
L'aria è fresca stasera io sono rimasta qui a stirare l'abito rosso della tua dignità"
(BoEm – da Le fate ingorde – Edizioni La Vita Felice)